1.5 I protagonisti della storia antica
Tutti i gruppi umani sono passati, nella loro evoluzione verso la civiltà, attraverso fasi corrispondenti press'a poco alle età da noi indicate, tuttavia queste fasi non sono state per tutti simultanee e, ancor oggi, vi sono popoli rimasti a stadi primitivi di vita.
Noi qui ci occuperemo dei popoli fioriti nel vicino Oriente e lungo le sponde del mare Mediterraneo poiché essi sono stati i progenitori della nostra civiltà. Tutti questi popoli appartengono alla razza bianca o caucasica e si suddividono in tre gruppi principali - Semiti, Camiti e Giapeti - che, secondo la Sacra Scrittura, presero nome dai tre figli di Noè: Sem, Cam e Jafet. A tali gruppi si devono aggiungere i cosiddetti Mediterranei, lievemente diversi nel fisico dai Giapeti, ma affini ad essi per caratteri spirituali.
Non sappiamo in quale epoca i Mediterranei siano venuti ad abitare le penisole e le isole meridionali dell'Europa; più informati siamo invece circa l'immigrazione e gli stanziamenti dei Giapeti, detti comunemente Ariani, o Indoeuropei. Essi comprendono popoli di ceppi diversi, ma parlanti lingue affini; muovendo probabilmente dai nativi altipiani dell'Asia occidentale, si diffusero a oriente verso l'India e a occidente verso l'Europa, dove sarebbero giunti circa 2000 anni a. C. In Europa, essi diedero origine a diversi raggruppamenti. Di questi, i Greci e gli Italici sciamarono verso le zone meridionali e si stanziarono nella penisola balcanica e in Italia: qui passarono rapidamente dalle forme di vita dell'età del bronzo a quelle dell'età del ferro, gettando quei semi fecondissimi dai quali doveva nascere la civiltà greco-romana. I Celti, i Germani e gli Slavi andarono invece ad occupare rispettivamente le regioni occidentali, centrali e orientali dell'Europa a nord delle Alpi, dove si attardarono per secoli nella barbarie.
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