4.2 Gli Ebrei in Egitto
Nel 1700 a. C., gli Ebrei, spinti da una carestia, si trasferirono in Egitto. In un primo tempo furono ben accolti; ma, in seguito, dovettero sottostare a persecuzioni crudeli. Il faraone Ramses II giunse perfino a ordinare che tutti i loro primogeniti venissero uccisi appena nati. Uno di questi, però, collocato in un cesto e affidato dalla madre alla corrente del Nilo, sfuggì alla strage e fu allevato dalla stessa figlia del faraone: in ricordo della sua straordinaria avventura fu chiamato Mosè, che vuol dire "salvato dalle acque".
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