39. Gli Ostrogoti in Italia e Giustiniano sul trono d'Oriente
39.1 I regni romano-barbarici
Con il nome di regni romani barbarici si indicano gli organismi politici sorti dallo smembramento dell'impero d'Occidente in seguito alle invasioni barbariche. In essi convissero sotto un unico governo due società nettamente distinte: la barbarica e la romana; le popolazioni romanizzate continuarono a vivere press'a poco come negli ultimi anni della decadenza imperiale, conservando, almeno in parte le loro terre e le loro leggi e magistrature. I conquistatori barbari si limitarono ad esigere tributi, spesso gravosi, e a custodire gelosamente nelle loro mani il potere politico e militare.
In Italia Odoacre, alla testa dei suoi soldati barbari, governò da Ravenna le popolazioni romane con le leggi e le magistrature tradizionali finché l'invasione di un nuovo popolo barbaro, gli Ostrogoti, non lo obbligò ad accorrere per difendere i confini orientali.
Sconfitto sull'Isonzo, sull'Adige e sull'Adda, non gli rimase altro scampo che chiudersi in Ravenna, dove nel 493 dopo un lungo assedio, si arrese. Teodorico, che aveva guidato gli Ostrogoti alla conquista dell'Italia, gli aveva promesso la vita e la compartecipazione nel governo, ma appena tre giorni dopo la resa lo fece trucidare.
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