34. Come era composta e come viveva la famiglia romana
34.1 La famiglia romana
La famiglia fu, agli inizi della storia di Roma, la base della società e tale rimase anche quando la vita pubblica andò modificandosi sotto l'influenza di costumi e di istituzioni straniere.
Il pater familias godeva in origine di un'autorità assoluta, ma dopo l'istituzione delle leggi delle dodici tavole il suo potere venne limitato; tuttavia egli conservò intatta l'esclusiva disponibilità del patrimonio, il diritto di fare testamento come voleva e le funzioni di sacerdote del culto domestico.
La condizione della donna nella famiglia romana era moralmente più elevata di quella della donna greca. Pur essendo sotto la tutela del marito, la madre di famiglia (matrona) era considerata padrona (dòmina) nella casa; poteva uscire liberamente e godeva in ogni occasione di segni di grande rispetto; perfino i pubblici magistrati, incontrando per la strada una matrona, erano tenuti a cederle il passo.
Nei tempi più antichi, vanto della donna romana era filare la lana e custodire la casa; in seguito, con l'evoluzione dei costumi, le sue mansioni divennero più ampie, poiché spesso dovette sovrintendere, oltre che alla prima educazione dei figli, anche al governo di numerosi servi. Talune matrone poi, specie negli ultimi anni della repubblica e nell'epoca imperiale, condussero vita di società, compiacendosi di raffinatezze e di lussi che non di rado finirono con l'allontanare la donna dalla sua missione familiare.
Ecco come il poeta Giovenale satireggia ferocemente la lunga e laboriosa toeletta di una signora del suo tempo che si prepara a recarsi a un ritrovo di società:
"...e liscia intanto il viso;
le amiche ascolta, l'aureo ricamo
d'una sua veste esamina ... le acconcia
le chiome intanto (la schiava) Pseca.
"O perché questo ricciolo è più alto?" (Pseca viene cacciata)
... un'altra spiana il ricciolo importuno,
ravvia le chiome e a globo le ravvolge.
E presente al consiglio, ormai dall'ago
tolta e promossa all'opra delle lane, è l'emerita ancella di sua madre;
ella prima darà la sua sentenza,
la daran, dopo, quelle che minori
son d'anni e d'arte... tanta è la cura in lei d'essere bella!
Tanti piani ella innalza e tanto eccelse
compagini si edifica sul capo
che di fronte, un'Andromaca ti sembra.
[Andromaca, moglie dell'eroe troiano Ettore. Le donne di Troia erano famose per la loro pettinatura elaborata]."
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