21. Il dominio di Roma si estende su tutta la penisola
21.1 Vittoria sugli Equi e i Volsci
Il conflitto coi Volsci ebbe momenti drammatici; nell'anno 458 a. C., i Volsci, alleati con gli Equi, riuscirono a mettere i soldati romani in una posizione estremamente difficile, tanto che il Senato si vide costretto ad eleggere un dittatore per fronteggiare il pericolo.
Il cittadino prescelto per la carica straordinaria fu Cincinnato; la tradizione ne ha fatto il simbolo di quelle virtù alle quali principalmente la repubblica romana dovette la sua fortuna: semplicità di costumi e dedizione alla patria.
Lasciamo la parola a Tito Livio:
"L'unica speranza del popolo romano, L. Quinzio Cincinnato, abitava al di là del Tevere, proprio di contro al luogo dove ora si attrezzano le navi e coltivava un campicello di quattro iugeri, cui venne poi dato il nome di Prati Quinzii. I messi del Senato lo incontrarono colà, mentre, premendo su una vanga, scavava una fossa, o forse arava, o, comunque, mentre era intento a un lavoro agricolo. Scambiati i saluti e avendogli i messi richiesto se volesse ricevere gli ordini del Senato per il bene suo e della repubblica rivestito della toga, domandò meravigliato: "Ma non va tutto bene?" e nel contempo pregò la moglie Racilia che gli portasse subito dalla capanna la toga. E, dopo essersi terso il sudore e ripulito della polvere, si presentò ai messi e questi lo salutarono dittatore; poi, congratulandosi con lui, lo invitarono in città, esponendogli le estreme difficoltà in cui si trovava l'esercito. Traghettato sull'altra sponda con una nave apprestatagli dal popolo, si incontrò con i tre figli, seguiti da parenti e amici e con la maggior parte dei senatori e, circondato da quella folla, venne accompagnato a casa preceduto dai littori. Grande fu pure il concorso della plebe; per quanto essa non fosse troppo contenta di rivedere Quinzio temendo il suo rigore e il suo carattere autoritario."
Dopo appena sedici giorni Cincinnato, sconfitto il nemico, poteva deporre la dittatura e senza lasciarsi esaltare dagli onori del trionfo, decretatogli dal Senato poté ritornare al suo campicello.
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