5.2 I Cretesi
La civiltà egeo-cretese, così detta perché ebbe il suo centro principale a Creta, isola montuosa del Mare Egeo, si sviluppò circa 3000 anni a. C., ma si ritiene che abbia raggiunto la sua più rigogliosa fioritura verso il 2000 a. C. Decadde poi nel 1200 a opera della civiltà micenea. I Cretesi, instancabili navigatori, probabilmente di stirpe mediterranea, dominarono i commerci marittimi tra l'Europa, l'Asia e l'Africa accumulando grandi ricchezze. Le leggende tramandateci dai Greci raccontano che in epoca antichissima era re di Creta il saggio Minosse, cui toccò la triste sorte di avere per figlio un mostro mezzo uomo e mezzo toro: il Minotauro, che viveva rinchiuso nel Labirinto.
Al Minotauro gli Ateniesi, vinti in guerra dai Cretesi, dovevano pagare un tributo annuo di sangue: sette fanciulli e sette fanciulle. Il Minotauro fu ucciso da Teseo, giovane eroe ateniese, che riuscì a ritrovare l'uscita del Labirinto seguendo il filo dipanato dal gomitolo che gli aveva donato Arianna, figlia del re di Creta.
Da questa leggenda si può dedurre che i Cretesi erano arrivati a esercitare una certa supremazia sulle città della Grecia.
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