18.5 Tarquinio Prisco
Il quinto re fu l'etrusco Tarquinio, detto Prisco, ossia l'"antico", per distinguerlo dall'altro re di ugual nome. Sotto il suo regno l'influenza etrusca si esercitò in modo così rilevante nelle costruzioni, nei costumi, nelle leggi, da far ritenere addirittura che Roma sia stata per un certo periodo soggetta alla dominazione etrusca. Tarquinio Prisco introdusse infatti usi e cerimoniali del suo paese di origine, come per esempio l'uso di vestire la porpora come i capi etruschi e quello di farsi precedere da 24 littori armati di fasci.
L'impronta degli architetti e ingegneri etruschi si manifestò chiaramente nell'abbellimento del Foro e nella costruzione del Circo Massimo e della Cloaca Massima.
Tarquinio Prisco, dopo aver condotto guerre fortunate contro Sabini, Etruschi e Latini, morì assassinato per istigazione di un figlio di Anco Marzio che ambiva di succedere al trono.
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