13.4 Egemonia di Sparta
Nonostante la parziale riscossa ateniese, Sparta, riuscì a mantenere con la forza la supremazia conquistata, e impose a tutte le città elleniche, tributi, presìdi militari e governi a lei devoti. Anche Tebe, il principale centro della Beozia, dovette accettare un governo oligarchico ligio ai voleri di Sparta, il quale condannò subito all'esilio tutti gli oppositori. Quattro anni dopo però (378 a. C.), Pelòpida, un fuoruscito di nobile famiglia, alla testa di altri esuli, rientrava furtivamente a Tebe, sorprendeva i tiranni, servi degli Spartani, mentre stavano banchettando, e li trucidava tutti; poi, con l'aiuto del popolo insorto, poneva in fuga la guarnigione spartana.
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