15.10 I divertimenti dei ragazzi di Atene
I fanciulli di Atene e di tutta la Grecia giocavano al pallone, al cerchio, alle trottola, alle nocciole, al gioco della capanna, all'altalena, a cavalluccio, alle biglie, alle noci, secondo diverse regole. Il gioco che noi chiamiamo yoyo era anch'esso conosciuto dagli antichi Greci: si trattava di un doppio disco unito da una barra cilindrica intorno alla quale si avvolgeva o sì svolgeva una cordicella che era tenuta fissata a un dito della mano de giocatore. I ragazzi facevano anche gli esercizi d'equilibrio. L'ascoliasmos era una gara tra giovani a chi si teneva più lungamente in equilibrio un otre pieno di vino e preventivamente unto e oliato. Si praticava anche il gioco dei trampoli. Gli antichi Greci giovani e vecchi, si divertivano anche molto ai combattimenti tra animali, cani e gatti, galli, donnole contro i topi. I combattimenti dei galli erano molto frequenti: si faceva mangiare loro dell'aglio e delle cipolle per eccitare la loro aggressività e si attaccavano ai loro sproni delle punte di bronzo. Numerosi erano anche i giochi d'azzardo sia a pari e dispari, sia con le varie specie di giochi come dadi e pedine. I Greci anche conoscevano un gioco analogo al "gioco dell'oca". Conoscevano anche un gioco simile alla tavola reale, o tavoliere del trictrac, o alla dama.
Certo svaghi non ne mancavano nelle grandi città antiche, ma il piacere più comune sembra sia stato, allora come oggi, quello di bighellonare per le strade, sulle piazze, nelle botteghe dei barbieri, nei laboratori, nei magazzini scambiando notizie e avvicinando un'infinità di persone. Sulle piazze anche si esibivano ciarlatani, giocolieri, mimi, prestigiatori, danzatori. C'erano anche dei marionettisti, un teatro di "ombre cinesi" e numerosi concerti all'Odeon.
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