21.8 La via Appia e le strade romane
Le vie romane avevano un fondo di sassi sul quale venivano poste larghe pietre talvolta scannellate per evitare gli sdrucciolamenti.
La più antica delle grandi vie latine sembra sia la via Appia (300 a. C.) che prese il nome dal suo ideatore Appio Claudio Cieco. Molto primitiva all'epoca della sua costruzione fu più tardi prolungata, riordinata e anche abbellita.
Fu la via italiana per eccellenza e servì per il transito delle merci e del bestiame diretti alla capitale.
Più tardi furono fatti i marciapiedi e subì continue migliorie sotto Augusto e Nerone sino agli ultimi secoli dell'impero, grazie alle liberalità di privati e alle imposte pagate da coloro che se ne servivano.
Col tempo venne l'abitudine di farsi erigere sulla via Appia ricchi sarcofagi o deporvi urne funerarie. Da quelle parti si sarebbero riuniti in seguito anche i primi Cristiani per portare i loro martiri nelle Catacombe, che non erano se non antiche cave abbandonate.
Da Roma partivano pure altre vie importanti; fra queste: la via Latina a sudest e la via Salaria a nord. La prima doveva il suo nome al Lazio, la seconda al sale estratto dall'Adriatico nei pressi dei monti Sabini.
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