21.6 Organizzazione dei paesi conquistati
I legami con cui furono tenute avvinte le città assoggettate variarono a seconda della resistenza che esse avevano opposto alla conquista e delle esigenze economiche e militari: alcune vennero annesse direttamente alla repubblica (municipi), altre furono dotate di un regime apparentemente autonomo, ma soggetto in sostanza a un'attenta sorveglianza al fine di porre l'egemonia di Roma al riparo da qualunque pericolo (città federate). Perché tale egemonia fosse poi sempre più solidamente garantita si cominciarono a istituire le colonie militari. Quando i Romani conquistavano una nuova regione, toglievano una parte delle terre a coloro che le possedevano e la suddividevano tra i vecchi soldati, i cosiddetti veterani, perché la coltivassero insieme con le loro famiglie. In tal modo Roma distribuì per tutta la penisola nuclei fedeli di suoi cittadini che avevano interesse a vigilare sul comportamento delle popolazioni soggette e che in caso di bisogno erano in grado di impugnare subito le armi. Municipi, città federate, colonie militari furono tenute avvinte all'Urbe mediante un accorto sistema di controllo che, senza soffocare le esigenze particolari, non consentiva iniziative dannose agli interessi romani.
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