23.4 Ripresa e fine della guerra
La guerra continuò fino al 241 a. C., allorché la flotta romana guidata dal console Caio Lutazio Catulo sbaragliò presso le isole Egadi una potente formazione cartaginese. Cartagine chiese allora la pace, rassegnandosi a pagare una forte somma e a sgomberare la Sicilia; l'isola, ad esclusione di Siracusa, divenne la prima provincia romana.
Nel periodo immediatamente successivo i Romani sottrassero all'influenza cartaginese anche la Sardegna e la Corsica, che costituirono la seconda provincia romana.
Inoltre ripulirono l'Adriatico dai pirati illirici e conquistarono una parte dell'Illiria, corrispondente all'attuale Dalmazia. In seguito occuparono anche la Gallia Cisalpina, vincendo i Galli nella battaglia di Talamone (222 a. C.). Così dal 220 a. C. Roma cessò di essere semplicemente il centro del Lazio o dell'Italia peninsulare, per entrare vittoriosamente nella storia del mondo.
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