14. Dalle conquiste di Alessandro il Macedone nasce la nuova civiltà ellenistica
14.1 Il regno di Macedonia
Il regno di Macedonia, benché popolato da genti di ceppo ellenico, si poteva considerare rispetto alla Grecia una potenza straniera, perché fino a quel tempo era rimasto estraneo ai costumi e alle vicende dei Greci. Esso si stendeva a nord-est della Tessaglia, su una pianura piuttosto fertile. La natura delle regioni costiere, prevalentemente paludose, aveva tenuto i Macedoni lontani dal mare, a differenza dei Greci, e li aveva indotti a limitare le loro attività economiche alla coltivazione dei campi. A capo dello Stato macedone era un sovrano assoluto, che risiedeva a Pella con la sua corte; sotto di lui stava la nobiltà, cioè i proprietari di terre che tenevano assoggettata la massa dei contadini. I Macedoni, per la vicinanza territoriale e la comunanza di sangue, non si sottrassero a lungo all'influenza della superiore civiltà greca.
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