34.7 I libri degli antichi
Il libro antico era una lunga striscia di papiro, che si conservava arrotolata e si leggeva srotolandola. Se si pensa alla facilità di lettura e di consultazione dei nostri libri, apparirà evidente la poca praticità del libro antico. E pazienza per chi leggeva, sebbene anche quel continuo arrotolare da una parte e srotolare dall'altra sembra a noi che dovesse dare un gran fastidio. Anche il libro di pergamena per molto tempo consisté in una striscia arrotolata. Un'innovazione, che ebbe importanza decisiva nella storia del libro, fu introdotta quando si pensò a far della pergamena un uso diverso; a piegarla cioè, e a tagliarla in modo da formare dei quaderni. Questi quaderni, cuciti insieme e riuniti sotto una copertina, avevano l'aspetto di un libro molto simile al nostro.
Le pagine più ruvide [la parte del pelo] combaciavano fra loro, e così pure le più lisce [la parte della carne]; queste ultime, oltre che esser meglio adatte alla scrittura, avevano un colore più chiaro; ma si scriveva sulle une e sulle altre, con notevole vantaggio sui libri di papiro.
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