4.5 Governo dei re
Il primo re fu Saul. A lui successe David, suo genero, che pose la capitale a Gerusalemme e portò la nazione ebraica al culmine del suo sviluppo politico e intellettuale: lo stesso re David fu musicista e poeta di grande valore.
Anche Salomone, suo figlio, la cui saggezza divenne proverbiale, fu un potente sovrano.
"Dio - secondo quanto dice la Bibbia - concesse a lui sapienza e grandissima intelligenza e larghezza d'intelletto in abbondanza come la rena che si trova sulla riva del mare. E la sapienza di Salomone superò la sapienza di tutti gli Orientali e la sapienza dell'Egitto. Era più sapiente di ogni altro uomo [...] e la sua fama si sparse fra tutti i popoli intorno. Egli pronunciò tremila sentenze, ed i suoi carmi furono millecinquecento. Egli trattò temi relativi alle piante, dal cedro del Libano sino all'issopo che spunta tra i muri, trattò temi relativi agli animali, ai volatili, ai rettili e ai pesci. E si recavano per ascoltare la sua sapienza da tutti i popoli, da tutti i re della terra che avevano udito parlare della sua sapienza."
Salomone imitò il lusso dei re assiri, e ordinò ad architetti fenici la costruzione del meraviglioso tempio di Gerusalemme, nel quale fu riposta l'Arca Santa con le Tavole della legge. Promosse lavori di pubblica utilità e diede impulso all'artigianato. Poiché il commercio, per motivi religiosi, era riservato agli stranieri si mantenne in pace coi vicini stringendo alleanza con i Fenici.
Tuttavia le forti tasse imposte ai sudditi destarono un grave malcontento, che fu in gran parte causa della scissione del regno avvenuta dopo la sua morte.
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