8.7 Le principali divinità
Padre degli dei e degli uomini era Zeus (Giove), signore del cielo e della terra al quale era sacra l'aquila, mentre Poseidone (Nettuno) suo fratello, era il dio del mare ed era, pertanto, una divinità molto importante per i Greci che erano un popolo di navigatori; Ades (Plutone) governava il regno sotterraneo dell'oltretomba. Altre importanti divinità: Ares (Marte), dio della guerra; Efesto (Vulcano), dio del fuoco e della industria, che forgiava i fulmini per Zeus; Ermes (Mercurio), messaggero degli dei e protettore dei commerci; Apollo o Febo, splendido dio del sole, della poesia, delle arti e della musica, e infine Diòniso (Bacco) l'allegro dio del vino e delle vendemmie. A queste principali divinità maschili si accompagnava una schiera di dee, tra le quali primeggiava Era (Giunone), sposa di Zeus, protettrice dei matrimoni e della maternità. Altre dee molto venerate erano: Pallade Atena (Minerva), che era la dea della Sapienza e si diceva fosse scaturita armata dalla fronte di Zeus: essa era onorata principalmente ad Atene, ove la cultura greca raggiunse le vette più alte; Artemide (Diana), dea della luna e della caccia; Demetra (Cerere), protettrice delle messi; e la radiosa Afrodite (Venere), nata dalle spume del mare, dea dell'amore e della bellezza.
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