1.9 L'uomo di Neanderthal
I Neanderthaliani si differenziano da ogni tipo umano che li ha preceduti soprattutto per l'uso costante del fuoco, un elemento ad essi ormai ben noto e che molto probabilmente avevano anche imparato ad accendere, e per avere trasferito [...] la propria esistenza al riparo di ricoveri naturali come grotte, caverne, ripari sotto tettoie rocciose [ma anche sugli alberi], che costituirono il primo e vero [...] tipo di abitazione umana, da cui si sarebbe in seguito evoluta la "casa".
Malgrado il sempre crescente rigore del clima, il Neanderthaliano d'Europa continuò tuttavia a condurre la propria vita all'aperto, quanto meno saltuariamente, accampandosi nelle regioni pianeggianti o durante le battute di caccia lungo i declivi protetti contro i venti dominanti, ma rifugiandosi in ripari più efficaci non appena possibile, oppure durante i lunghi periodi in cui venti gelati spazzavano le desolate contrade, [...]
Costretto a vivere una ben misera e angosciosa esistenza, in diuturna spietata lotta contro una Natura le cui forze sembravano tutte congiurare e scatenarsi per cancellarne l'esistenza, l'Uomo di Neanderthal chiedeva alle grotte che lo ospitavano per meno o più tempo unicamente un riparo contro il freddo, la tormenta e la pioggia gelata, contro le belve rese folli dalla fame; contro i propri simili, infine, che [...] potevano ad ogni istante scagliarsi sulle sue preziose riserve di cibo, o su di lui stesso e la propria famiglia, per rifornirsi più agevolmente e senza soverchia pena di carne fresca e di caldo sangue corroborante, che ne avrebbero ristorato le energie declinanti e riscaldato le membra congelate, placando per qualche tempo il terribile morso della fame. Per questo egli non si dava alcuna preoccupazione della cura del proprio antro, e gli unici sommari arrangiamenti che per esso finora si conoscono sono forniti da cerchi di pietre disposte intorno ai focolari, da una lastricatura dello spazio riservato al braciere [...] e da un muretto di protezione edificato sovrapponendo a secco alcune grosse pietre [...]
Dinanzi all'entrata delle caverne, solitamente orientate verso Est o verso Sud, anche l'Uomo di Neanderthal frapponeva fra sé e l'ostile mondo esterno, il suo grande alleato, il fuoco, che esso alimentava generalmente con legna, ma anche con ossame ricco di midolla, allorquando la regione non gli offriva la possibilità di rifornirsi di legname. E dietro il mutevole gioco delle lingue di fuoco, accosciato sul nudo terreno, [...] egli apprestava con spasmodico impegno i suoi vari strumenti, che altro non potevano essere se non armi sempre meglio capaci di uccidere, ovvero utensili atti ad utilizzare il più accuratamente possibile le prede abbattute. Tutto il mondo dei primitivi sentimenti e tutta l'attività quotidiana dell'Uomo di Neanderthal [...] ruotavano intorno all'imperativo fattore della caccia, sì che quella lontana creatura aveva messo a punto una pregevole organizzazione per la cattura degli animali [...]
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