11. Il piccolo esercito greco in lotta per la libertà contro le sterminate orde persiane
11.1 Le colonie greche e l'impero persiano
Le guerre persiane segnarono per i Greci il momento più eroico della loro storia; in esse un piccolo popolo, frazionato in tante unità politiche, vinse il più colossale impero dell'Oriente che disponeva di eserciti sterminati.
La guerra tra Greci e Persiani fu l'urto di due mondi e di due mentalità tra loro inconciliabili: da una parte l'assolutismo persiano che non lasciava margini per l'iniziativa e la libertà degli individui; dall'altra l'amore dei Greci per la spontanea affermazione dell'uomo in ogni campo e la loro concezione dello Stato come espressione della volontà dei cittadini e non di un padrone dominatore di sudditi passivamente costretti all'obbedienza.
Il conflitto fu preparato dall'orgoglioso disprezzo che i Greci nutrivano per i Persiani, disprezzo che essi riservavano a tutti i barbari, ossia ai popoli che non parlavano la lingua dell'Ellade e non ne adoravano le divinità. La scintilla scoccò nell'Asia Minore, dove le colonie ioniche fiorenti e ben governate, rappresentavano per i re persiani, dominatori di tutto l'Oriente, un impedimento alla loro marcia di espansione verso l'Europa e i paesi del Mediterraneo. Le mire espansionistiche del grande impero persiano sulle terre dell'Egeo mettevano in gioco non soltanto interessi locali, ma la sorte stessa della civiltà ellenica.
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