16.2 I primi abitatori dell'Italia
I primi abitatori della nostra penisola appartenevano alla stirpe bianca, o caucasica, e precisamente al gruppo dei cosiddetti Mediterranei. Mediterranei furono, per esempio, i più antichi abitanti dell'Italia, i Liguri; ma verso il 2000 a. C., calarono dal nord altre popolazioni più progredite, del gruppo indo-europeo, che, in considerazione della preminenza acquistata nel nostro paese, possiamo designare col nome di Italiche. Esse, lungi dal formare un popolo unico, comprendevano vari popoli, aventi però ceppo comune e affinità di linguaggio. E proprio dal loro linguaggio germinarono la lingua latina e poi quella italiana e gran parte dei dialetti che tutt'ora si parlano. Fra questi Italici primeggiarono gli Umbri; di essi è rimasto il ricordo nel nome dell'Umbria, che però ha oggi un'estensione assai minore del territorio occupato in origine da quel popolo.
Fra le altre popolazioni italiche vanno ricordati i Sabini, i Latini, gli Equi, i Volsci, i Sanniti, i Lucani: tutti nomi che ritroveremo lungo il cammino di Roma.
Accanto agli Umbri e agli altri Italici vennero a stanziarsi, nella penisola, Etruschi e Greci e, più tardi (nel VI o V secolo a. C.), nella valle padana i Galli.
Questo mosaico di popoli e di favelle fu nel giro di pochi secoli ridotto a composizione ordinata e unitaria dall'opera conquistatrice e civilizzatrice di Roma.
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