22.5 L'accampamento
Quando l'esercito romano, durante le sue lunghe marce aveva la necessità di sostare, gli stessi soldati allestivano l'accampamento (castra) che poteva essere sia temporaneo sia permanente.
Esso presentava sempre la medesima disposizione, a forma quadrata o rettangolare; intorno veniva scavato un fossato (fossa) e la terra ribaltata formava un terrapieno (agger), che in genere era rinforzato da una palizzata (vallum). All'interno le strade si intersecavano ad angolo retto, e le tende degli ufficiali e delle truppe avevano un ordine prestabilito. Su ogni lato si apriva una porta: quella che si apriva verso le posizioni nemiche era detta porta praetoria, poiché nella sua prossimità il comandante teneva la propria tenda, chiamata praetorium. Molti accampamenti, divenuti permanenti in seguito al fissarsi degli stanziamenti romani, diedero vita a delle città ancora esistenti che mostrano, nella disposizione delle strade, la geometria dell'antico accampamento romano.
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